CHI E' CARLO ROBUSCHI?
Dopo 35 anni di esperienza sul corpo sono arrivato ad una profonda consapevolezza per comprendere come ogni gesto, atteggiamento, espressione, sia una diversa prospettiva malleabile, modificabile, interpretabile e leggibile del nostro passato e dei cambiamenti che il corpo ha attuato. L’osservazione dei segmenti del corpo, caviglie, ginocchia, anche, bacino, diaframma, torace, spalle, collo e testa, il legame tra loro tramite la colonna vertebrale e la correlazione tra i visceri ed i traumi.


Dalla mandibola sporgente, ad un torace gonfio, un petto schiacciato incapace di prendere aria da sé, dalle gambe piccole e sottosviluppate, alle spalle larghe pronte a farsi carico di responsabilità enormi, espressioni fisse sui visi contratti e infelici, queste e tante altre sono le osservazioni che ogni giorno dobbiamo fare se vogliamo progredire nella conoscenza del nostro corpo.
Per correggere una curvatura o eliminare un dolore, dobbiamo cercare e capire cosa vi si nasconde dietro e individuare il disagio che lo ha creato. Capire che il corpo non fa nulla di scorretto ma si adegua e attiva tutti i programmi muscolari di difesa e adattamento seguendo leggi specifiche e chiare di preservazione della nostra incolumità.



TREMORE NEUROGENO:
Che cos’è
Sviluppato negli Stati Uniti da David Berceli, il T.R.E. è un metodo semplice e indolore per risvegliare l’innata capacità del corpo di “metabolizzare” la tensione psicofisica con episodi controllati di tremore neurogeno.
Il tremore è un meccanismo naturale e fisiologico attraverso cui il corpo ripristina il proprio equilibrio alterato dallo stress o dai traumi. L’effetto rilassante del tremore migliora la consapevolezza corporea e calma la mente. Di norma si è in grado di attivare questo meccanismo già alla prima seduta.
Questo metodo è adatto a tutti, è particolarmente indicato per coloro che soffrono di ansia e stress, problemi del sonno, dolori articolari cronici o per chi ha in’intensa pratica sportiva.
Cosa faremo
Con l’aiuto di semplici esercizi, impareremo ad riattivare il “tremore neurogeno”, un meccanismo naturale di autoregolazione del corpo che ristabilisce il benessere e induce uno stato di rilassamento profondo, liberando l’energia trattenuta dalla contrazione.
Ci stupirà osservare la complessità delle percezioni che si sperimentano grazie alle vibrazioni e ai tremori delle catene muscolari profonde, in modo particolare dello psoas.
Ritrovare la capacità di percepire il corpo in ogni sua parte è la chiave per fronteggiare lo stress. Infatti l’ansia e l’agitazione riducono la capacità di sentirci nel corpo, al punto che non riconosciamo più le tensioni muscolari e perdiamo il fluire armonico dell’energia vitale.
Il tremore ci riporta a casa, nel nostro corpo.
A che cosa serve
Consente di rendere consapevole la persona di cosa è meglio per se, per la sua energia e vitalità, in modo da poter esprimere pienamente le proprie risorse e potenzialità tese al raggiungimento/mantenimento del proprio stato di benessere ottimale.
Il benessere ottimale è l’espressione dell’equilibrio di tutti gli aspetti sopra menzionati poiché la persona non è strutturata a compartimenti stagni e qualunque evento ne destabilizzi anche solo uno, ad esempio l’aspetto fisico/strutturale, creerà disarmonia anche a tutti gli altri livelli: mentale, emotivo, biochimico, nutrizionale, energetico, stile di vita, etc.
– Maggiore flessibilità fisica nella zona pelvica e in tutta la colonna vertebrale
– Rilascio di contratture e dolori cronici muscolari
– Riduzione di ansia, insonnia, stress, Post Traumatic Stress Desorder
– Esteso senso di benessere
ROLFING:
Il Rolfing® è un metodo di lavoro corporeo che mira a stabilire armonia ed equilibrio nella struttura corporea, attraverso il tocco e l’educazione al movimento. Detiene una posizione di rilievo tra le discipline olistiche.
“Quando il corpo riesce a lavorare in modo appropriato, la forza di gravità può fluire attraverso di esso. Quindi spontaneamente il corpo guarisce se stesso”
(Dr. Ida P. Rolf)
Questo metodo parte dal presupposto che esiste correlazione tra forza di gravità e funzionamento armonico del corpo umano. Tutto ciò è possibile grazie alla plasticità del tessuto connettivo che permette al corpo di cambiare forma. Attraverso un tocco sensibile e deciso, il Rolfer agisce per liberare il corpo dalle sue restrizioni e riallineare la postura correttamente rispetto al campo di gravità, rendendola al contempo più armonica ed equilibrata.
Obiettivo del Rolfing®
- Aumentare il benessere individuale
- Rendere il movimento più fluido ed efficiente
- Migliorare la coscienza del prorpio corpo
“Quando una parte del corpo è in difficoltà, l’intero corpo perde equilibrio.”
“Il Rolfing è un metodo che non si occupa del sintomo, ma del sistema nella sua interezza. Integrare significa riportare ordine nel corpo.”
(Dr.ssa Ida P. Rolf)
Il Rolfing è un metodo che può essere utilizzato non solo per trattare problemi strutturali esistenti, che si manifestano con mal di schiena, dolori cervicali, instabilità delle caviglie, periartritiscapolo-omerali etc…, ma anche come approccio preventivo per aiutare a mantenere e migliorare il proprio stato di benessere.
ANALISI BIOENERGETICA:
L’Analisi Bioenergetica è un metodo che combina psicoterapia verbale e corporea messo a punto dal medico e psicoterapeuta americano Alexander Lowen, per la cura dei disturbi psicofisici. Una legge fondamentale dell’Analisi Bioenergetica afferma: “Tutto quello che accade nella Psiche, accade istantaneamente anche nel Corpo”.
Alexander Lowen e l’Analisi Bioenergetica
Alexander Lowen, paziente ed allievo di Reich, coniò per essa il termine di “bioenergia“, allargò gli scopi del lavoro sul corpo ed introdusse il lavoro bioenergetico a casa. Anziché limitarsi alla sola pressione e manipolazione delle tensioni muscolari croniche, egli fece uso di alcune posizioni di stress che potevano aiutare queste tensioni a rilasciarsi. La prova evidente di questo ammorbidimento delle tensioni era l’insorgere, nei muscoli, di una fine vibrazione. Lowen poté quindi osservare come i blocchi muscolari impedivano il libero scorrere dell’energia. Per esempio, un diaframma cronicamente contratto, come una strettoia, interrompeva l’onda respiratoria, provocando una respirazione superficiale. Come risultato diminuiva l’apporto di ossigeno ed il livello energetico calava. Questo modo superficiale di respirare è uno dei sistemi che noi usiamo per controllare le nostre emozioni.
E’ di grande importanza la sua osservazione che una persona il cui flusso energetico è bloccato, ha perso una parte della sua vitalità e della sua personalità. Questa perdita fa sì che questa persona si senta depressa, sia sempre il lotta e usi costantemente la forza di volontà per eseguire i compiti quotidiani. Diventa difficile mettersi in relazione con gli altri o provare piacere. La vita perde i suoi colori e diventa grigia, tetra.
BIODINAMICA CRANIO SACRALE:
È l’ultima tecnica nata dall’osteopatia. Un approccio manuale, sottile, che assiste la naturale capacità di auto-regolazione e auto-guarigione del corpo.
Si basa quindi su una profonda conoscenza dell’anatomia e su una capacità di contatto molto raffinata. l’operatore facilita un fisiologico processo di rilascio nell’area della disfunzione, agendo sul naturale flusso del liquido cefalorachidiano (Respirazione Primaria) che circola all’interno del sistema nervoso.
La tecnica si è nel tempo polarizzata in due modelli di ascolto distinti ma interconnessi: uno è il modello biomeccanico, l’altro quello biodinamico.
A cosa serve:
Il corpo ha la capacità di mantenere meccanismi compensatori per rispondere a traumi e malattie secondo diverse potenze. Restrizioni, blocchi o disfunzioni vengono manifestati come disturbi del ritmo e della simmetria del sistema Craniosacrale.
L’applicazione di questa terapia spazia da problemi strutturali a quelli viscerali.
Le zone cervicale e lombare sono le più colpite da infiammazioni e tensioni; il trattamento riporta distensione vertebrale, sfiamma la parte e migliora la microcircolazione sanguinea e linfatica così da”liberare”il movimento. Lo stesso principio è applicabile a dolori alle ginocchia, spalle, anche, tunnel carpale, gomito, piedi e indicativamente a tutte le zone muscolo tendinee. Nel campo viscerale vengono inserite le cefalee, dolori mestruali, reflusso-gastroesofageo, colite, tensioni diaframmatiche e il classico “mal di pancia”.
La Biodinamica è funzionale anche al trattamento di depressione, ansie e attacchi di panico. Il trattamento può facilitare la risoluzione di eventi passati che si erano impressi nella memoria cellulare dell’organismo e promuove un profondo rilassamento. Le sedute di Biodinamica Craniosacrale sono delicate e rispettose della persona tanto da essere adatte anche al lavoro con i neonati, i bambini e gli anziani.
POSTUROLOGIA KINESIOLOGICA APPLICATA:
La Posturologia è una medicina clinica integrata, basata sull’anatomia, sulla neurologia e quasi tutte le scienze di base. Studia e cerca di curare gli squilibri del “Sistema Tonico Posturale” con i riflessi propriocettivi. Riconosciuta in campo internazionale grazie ai numerosi lavori pubblicati sulle riviste più importanti e indicizzate.
La postura di un soggetto, il suo “stare eretto”, non è che il risultato di rapporti reciproci tra i vari segmenti corporei e la loro posizione nello spazio. La testa, il tronco, e gli arti, assumono una posizione nello spazio perché il sistema mio-fasciale (muscolare e connettivale) mantiene quei segmenti corporei in quella determinata posizione. I muscoli eseguono un comando proveniente dal Sistema Nervoso Centrale (SNC) che elabora delle informazioni in entrata date dai sistemi esoreccettori, endorerecettori e propriocettivi e produce le informazioni conseguenti in uscita: “dice in pratica, chi deve fare, cosa e come”. Questo sistema complesso è il Sistema Tonico Posturale.
Cosa cura
Abbiamo visto che il Sistema Tonico Posturale vede coinvolte strutture del sistema nervoso centrale e periferico e soprattutto l’occhio, il piede, i denti, la cute, i muscoli, le articolazioni, ma anche l’apparato masticatorio-fonatorio e l’orecchio interno. Tutte le strutture coinvolte ad inviare informazioni sull’atteggiamento del corpo (quindi occhio, piedi, cute in primo luogo) si influenzano a vicenda, ma lo fanno anche nel cercare di rimediare ad alcuni loro deficit (eteroforie e/o vizi di convergenza oculare o appoggio plantare errato). All’inizio questi deficit verranno compensati con adattamenti corporei (spalla più alta, rotazioni del bacino, atteggiamenti scoliotici,…), ma in seguito, quando uno o più recettori saranno scompensati basterà uno stress psico-fisico per far insorgere una sintomatologia dolorosa.
Le alterazioni posturali portano agli SQUILIBRI POSTURALI che conducono alla patologia.
La Posturologia non è una disciplina a se stante: il terapista cerca di riunire, nel corso della valutazione, in un unico ragionamento, concetti di oculistica, neurologia, otorinolaringoiatria, ortopedia, fisiatria,…, in modo da avere un’idea sistematica della problematica da affrontare.
La posturologia non può esistere se non all’interno di una concezione globale del corpo e della “malattia”, quindi non può fare a meno di avvalersi dell’appoggio delle varie branche specialistiche della medicina. Allo stesso modo, se un dentista, un podologo, un “Mezierista”, un ortottista, un osteopata intendono “fare postura” dovranno obbligatoriamente aprirsi mentalmente verso le altre discipline e prendere in considerazione una collaborazione interdisciplinare, quantomeno avvalendosi di un posturologo. L’approccio globale non è dunque pura filosofia, ma è l’unico sistema pratico di fare postura.
Il nome Kinesiologia deriva dal greco e significa kinesis = movimento, più logos = scienza ; da qui il significato di “studio del movimento”. Si tratta di una disciplina che consente, mediante precisi test muscolari, di ottenere informazioni sullo stato di equilibrio dell’individuo a livello fisico/strutturale, mentale/emotivo e biochimico/nutrizionale. Il Professionista, esercitando manualmente una specifica pressione sugli arti del cliente valuta la prontezza e la qualità di risposta dei muscoli rispetto agli stimoli esercitati.
Consente di rendere consapevole la persona di cosa è meglio per se, per la sua energia e vitalità, in modo da poter esprimere pienamente le proprie risorse e potenzialità tese al raggiungimento/mantenimento del proprio stato di benessere ottimale.
Il benessere ottimale è l’espressione dell’equilibrio di tutti gli aspetti sopra menzionati poiché la persona non è strutturata a compartimenti stagni e qualunque evento ne destabilizzi anche solo uno, ad esempio l’aspetto fisico/strutturale, creerà disarmonia anche a tutti gli altri livelli: mentale, emotivo, biochimico, nutrizionale, energetico, stile di vita, etc.
La Kinesiologia ha introdotto l’interessante principio di corrispondenza tra muscoli, organi e meridiani energetici. Secondo la M.T.C. se l’energia del meridiano e la funzione dell’organo associato, sono in equilibrio risulterà normale anche il tono di base dei muscoli ad essi correlato, mentre un loro squilibrio provocherà una diversità del tono muscolare e della velocità di risposta del muscolo. Valutando la risposta dei muscoli al test kinesiologico, risulta possibile effettuare una verifica generale sull’equilibrio tra gli aspetti mentale/emotivo, biochimico/nutrizionale, fisico/strutturale ed energetico della persona. In tal modo si è in grado di evidenziare squilibri anche molto lievi al loro primo manifestarsi, intervenendo con immediatezza e in forma preventiva su aspetti che porterebbero a manifestazioni di più complessi squilibri.
L’attività svolta dalla Kinesiologia è rivolta al riequilibrio dell’intero sistema corpo/mente
MASSAGGIO METAMERICO:
Che cos’è
Il massaggio Metamerico annulla praticamente il 90 % dei dolori di origine nervosa e muscolare. Ma non si limita alla struttura muscolare e scheletrica, sconfigge problematiche come ad esempio la sinusite e vari problemi respiratori. Questo accade perché il massaggio Metamerico lavora nell’organismo agendo in profondità e lavorando sulle nervature che si irradiano verso gli organi e le diverse parti del corpo. Più specificatamente, può alleviare il mal di schiena, i dolori nella zona addominale, i dolori relativi o riguardanti le articolazioni (anche, ginocchia, spalle, gomiti, polsi, mani e molto altro…). Ma perché il massaggio metamerico riesce a fare tutto questo? La risposta è semplice: è in grado di riequilibrare il sistema nervoso.
La cosa a cui molti non credono è che questa tipologia di trattamento, non solo allevia stress e dolori, ma è anche in grado di eliminare i “difetti” del viso. Quindi può contrastare le borse sotto gli occhi, la pelle alipidica o grassa, le occhiaie, la follicolite, i problemi di couperose e molto altro. Per eliminare questi inestetismi, i dolori al viso e mal di testa, bisognerà andare a lavorare alla base del cranio. Sembra impossibile, ma è così. Il massaggio Metamerico ha anche queste potenzialità.
Si tratta di un trattamento che agisce a livello psicosomatico… lavorando quindi contemporaneamente su corpo e mente. Quindi, di conseguenza, è in grado di curare i disturbi psicosomatici che derivano dal fatto che la nostra mente è in continua relazione e comunicazione con il corpo, trasformando elementi negativi (come lo stress) in dolori e fastidi.
Un grosso stress a livello emotivo, si somatizza sull’organismo dando origine a degli scompensi e a delle problematiche. Queste tensioni accumulate sono quelle in cui il massaggio Metamerico andrà a lavorare. Questo trattamento è importante perché, se le tensioni non vengono una persona non sentirà mai su di sé un benessere generale.
Il massaggio Metamerico è quindi un trattamento psicosomatico molto efficiente, che allevia i dolori donando un’immediata sensazione di leggerezza ed energia.
Perché si chiama così? Perché prende il nome dai “metameri”, delle fasce nervose che si trovano sulla schiena, sulle quali il massaggiatore va a lavorare. I metameri si tendono ogni volta che una persona è particolarmente stressata, e creano delle alterazioni del sistema nervoso.
Cosa cura
E’ giusto sapere anche che questa tecnica, lavorando sul sistema nervoso, potrà anche permettere di alleviare tutte le condizioni di stress e dolori fisici, ma anche stati di ansia, depressione e problemi di insonnia. Inoltre potrà contrastare gli attacchi di panico, aiutare le persone con dipendenza da psicofarmaci, coloro che soffrono di tachicardie ed altri problemi a livello cardiaco, potrà alleviare le sensazioni di soffocamento, l’eccesso di dinamismo o la mancanza energie, l’anoressia e la bulimia, ed alcune difficoltà digestive
RECONNECTION HEALING:
La Reconnection Healing® è un metodo che immette nel corpo delle frequenze energetiche nuove per questo pianeta, aumenta i livelli di vibrazione per permettere i cambiamenti del corpo, della mente e dello spirito a tutti i livelli dell’Essere. Ci riconnette al nostro stato naturale, che comporta il benessere e l’unità con tutto ciò che è.
Le frequenze Riconnettive sono introdotte all’inizio della vostra sessione, e continuano a lavorare con voi per molto tempo dopo il termine della stessa. Ogni sessione di Reconnection Healing® è unica e spesso è un’esperienza capace di cambiarvi la vita.
Il vostro cambiamento, nello specifico, avviene ad ogni livello dell’essere: fisico, emozionale, mentale, sociale, spirituale o addirittura in qualche modo che non conosciamo ancora. Siate aperti a ricevere qualunque cambiamento arrivi per voi anche se non è quello che vi state aspettando, in quanto è mandata dal vostro IO più sublime per il vostro stesso bene più elevato, sempre!
Sessione di Reconnection Healing
Reconnective Healing®, ossia “Guarigione di Riconnessione”, comprende e include tutte le forme ormai riconosciute di energia (Reiki, Qi Gong, ecc.), e si spinge oltre, permettendoti di accedere ora, per la prima volta, ad un nuovo e più vasto potenziale. Essa è caratterizzata da velocità ed efficacia, è assolutamente indolore e tende ad essere un’ esperienza che ti cambia la vita. Non agisce sul sintomo e non è un palliativo, ma permette di ristabilire l’equilibrio naturale del corpo in salute, che per qualche ragione è stato alterato.
Vi sarà chiesto di sdraiarvi su un lettino per massaggi, completamente vestiti e si lavorerà attorno a voi, senza toccarvi. Durante la sessione potreste provare una profonda sensazione di pace e rilassamento e potreste notare diverse sensazioni fisiche dato che l’energia comincia ad evolversi ed a lavorare su ogni livello dell’Essere.
Una sessione di Reconnection Healing® dura un’ora e sono normalmente raccomandate cinque sessioni
RIFLESSOLOGIA FACCIALE (DIEN CHAN):
Cos’è la riflessologia del viso Dien Chan?
Tutte le malattie sono basate su una cattiva circolazione dell’energia. Se si cerca di curare soltanto l’organo malato, non si potrà mai guarire veramente. La guarigione vera non può essere che olistica, cioè della persona nella sua totalità. Impariamo fin da ora a prenderci cura del nostro corpo nel suo insieme, e non consideriamone soltanto le parti indebolite: i buoni risultati non si faranno attendere! Come altre aree del corpo (piedi, mani, orecchie, ecc.) anche sul volto e la testa si possono trovare dei punti riflessi degli organi interni. Dopo un notevole lavoro di ricerca il prof. Bùi Quôc Châu ne ha scoperto più di 600 punti, e, per semplificare l’utilizzo della tecnica stessa, ne ha selezionato qualche decina.
Può essere utilizzata come tecnica preventiva di base facendo un semplice trattamento quotidiano di pochi minuti. È anche efficace in ambito traumatologico (incidenti, trombosi, ictus, ecc.) e può essere un supporto da valutare seriamente nel campo delle patologie degenerative (SM, Alzaimer, Parkinson, sclerosi, distrofie). Per queste patologie è comunque necessario che sia affiancata alle terapie tradizionali. Risulta anche assai utile nei periodi postoperatori al fine di ridurre le cicatrici e le aderenze